DOBBIAMO MONTARE NUOVE FINESTRE SU UN VECCHIO CONTROTELAIO. CHE FARE?
Nella maggior parte dei casi, al cliente non viene neanche sollevato il problema. Il vecchio controtelaio, anche se in condizioni pessime, non viene preso in considerazione. Vediamo nell'immagine che segue, un esempio di vecchio controtelaio con visibili spazi con la muratura. In questo specifico caso, posare le finestre e sigillare il nodo controtelaio-finestra non impedirà all'aria di entrare tra il controtelaio e la muratura.
Se l'infisso viene montato direttamente sul vecchio controtelaio, isolato con la schiuma PU (quasi sempre non elastica) ed impermeabilizzato all'esterno con il silicone, chiedetevi che strada prende l'eventuale condensa che si forma dietro il telaio, se l'unica strada verso l'esterno viene impermeabilizzata? E' logico intuire che può solo entrare, generando disastri sulle pareti interne della nostra casa.
Prima di concludere un acquisto chiedete prima come intendono coibentare e sigillare le vostre finestre: se vi rispondono "con la schiuma ed il silicone", molto probabilmente sappiate che la vostra casa merita di meglio.
Esistono oggi conoscenze e materiali che possono risolvere i problemi di condense e muffe dovute alla mancata impermeabilizzazione del controtelaio. Vediamole nello specifico.
LO STATO INIZIALE
Quello che ci troviamo di fronte, normalmente, è un controtelaio degli anni 70/80 in Abete, ancorato alla muratura con zanche. Il legno grezzo, come dal vecchio proverbio "non c'è arte, non c'è ingegno, che fa attaccar la malta al legno", dopo essersi gonfiato in fase di intonacatura, si è asciugato ed è staccato dalla muratura. Non intervenire per correggere la situazione è un grande errore. Potremmo sigillare con tutti i prodotti immaginabili, ma le infiltrazioni di aria da questo spazio continueranno ad esserci. Creando disastri per la nostra casa.
IL SIGILLANTE
Utilizzando la barriera al vapore con strato adesivo a 3 bande separate, materiale adatto solo per applicazioni interne, riusciamo a sigillare gli spazi tra il controtelaio e la muratura, impedendo così che aria ed umidità possano entrare in casa. L'elevato potere adesivo garantisce un montaggio rapido e preciso, lo speciale feltro in polipropilene evita il formarsi di pieghe causate dagli allungamenti lineari delle strutture edili dovuti a forti sbalzi di temperatura, ed i giunti sono sempre asciutti e senza condensa.
PER ULTIMO L'ISOLANTE
Una volta messa in sicurezza la tenuta all'aria ed al vapore del nodo primario (controtelaio-muratura) come visto in precedenza, si procede all'isolamento che può essere eseguito con della schiuma PU elastica, o come in questo caso specifico, con un nastro multifunzione che agisce secondo il principio dei tre piani funzionali: la parte all'esterno garantisce la tenuta alla pioggia battente, quella intermedia l'isolamento termoacustico e quella interna un'assoluta tenuta all'aria ed al vapore acqueo.
Per ottimizzare l'intervento, sarebbe preferibile procedere anche alla sigillatura del nodo interno controtelaio-muratura. Con un piccolo costo in più.