Sostituire i vecchi serramenti con finestre dalla tenuta maggiore, senza considerare tutti i fattori che incidono sull'isolamento dell'involucro edilizio e sulle condizioni ambientali, significa esporre la casa ad un potenziale rischio di formazione di muffe e condense. Temperature oltre i 20 gradi ed umidità superiore al 50% sono una minaccia a salute e comfort abitativo.
La maggiore tenuta all'aria dei serramenti, infatti, può far spostare il problema della condensa ad altre parti fredde, quali le pareti adiacenti il foro muro o, ancora più grave, all'interno del giunto. Dove sono i ponti termici? Questi problemi possono essere evidenziati prima di posare il nuovo serramento. Il primo aiuto può venire dall'impiego della termocamera. Durante il sopralluogo, possiamo mostrare così quali sono i punti critici: quelle parti dell'involucro edilizio dove la temperatura è più bassa perchè vi sono dispersioni di calore (il cassonetto, il davanzale, la nicchia del termosifone, la spalletta e il giunto muro-serramento).
La termocamera è uno strumento simile ad una fotocamera, in grado di fotografare la condizione termica dell'oggetto inquadrato. Questa apparecchiatura rileva e cattura le radiazioni infrarosse emesse da pareti, strutture e materiali. Queste radiazioni sono diverse, in base alla temperatura degli oggetti. I differenti livelli di temperatura appaiono come differenti gradazioni di calore (di solito si imposta il blu come freddo e il rosso come il caldo). La termocamera consente così di ottenere una mappatura termica degli edifici, evidenziando in particolare i ponti termici.